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Il CBD: un nostro alleato

Che cos’è e come si usa il CBD?

Il CBD è uno dei cannabinoidi naturali che si trovano nella canapa e nella Cannabis. Il CBD è adoperato per aiutare vari sintomi di patologie in particolare stress ed epilessia. Non è psicoattivo, quindi può essere assimilato senza effetti droganti.

Il CBD rappresenta dal punto di vista farmaceutico uno dei composti dal più alto valore farmaceutico presente nella canapa. Infatti esso presenta alte proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, oltre che funzione antibiotica, neuroprotettiva, ansiolitica e anticonvulsivante.

 

Come si assume?

Il CBD può essere assunto per via orale, via topica o per inalazione dei fumi generati dalla combustione delle infiorescenze di canapa. 

L’assunzione per via orale è consigliata in tutte le patologie, comprese i dolori muscolari o cronici. Il punto di forza dell’assunzione orale è la durata degli effetti che è superiore rispetto alle altre assunzioni.

Per via topica, ovvero per applicazione sulla pelle nella parte interessata, è consigliato solo nel caso di un dolore muscolare, osseo o articolare localizzato.

La via di assunzione meno consigliata è quella per inalazione tramite combustione dei fiori di canapa, poiché può causare danni ai polmoni, sebbene sia il metodo con il tempo di azione è molto più veloce.

Come tutti i farmaci naturali gli effetti del CBD dipendono da sesso, età e dalla sensibilità della singola persona ai cannabinoidi. La prima volta è meglio assumere una dose bassa per poi sperimentare con le dosi.

Una buona regola è, nel caso si assuma ogni giorno per periodi prolungati, di farne un uso di massimo tre mesi e dopo effettuare una pausa prolungata. [1]

Le seguenti dosi in gocce sono riferite ad una persona adulta di 70 kg.

 

 

5%

15%

30%

Bassa

1-6

1-2

//

Media

9-28

3-9

1-5

Elevata

30+

10+

6

 

Per cosa si assume?

  • Epilessia: soprattutto nei giovani adulti e bambini, il CBD è adoperato per ridurre le crisi epilettiche visto la bassissima frequenza degli effetti avversi rispetto agli altri medicinali. Inoltre trova applicazione nelle forme epilettiche croniche resistenti ai farmaci. [14] [15] [16]

     

  • Ansia: sebbene non si conosca con certezza la motivazione, il CBD ha dimostrato di diminuire l’ansia. Alle persone che soffrono di ansia sociale il CBD è consigliato poiché potrebbe migliorare la qualità di vita. Nelle persone che non presentano disturbi diagnosticati, può diminuire l’ansia da prestazione: in questo caso è consigliata una dose media-elevata. [14]

  • Dolore ed infiammazione: per le varie forme di dolore da 20 gocce al giorno a 60 gocce al giorno di olio hanno dimostrato ottimi risultati per la diminuzione del dolore dovuto a fibromialgia ed al dolore neuropatico ed osteoarticolare.  Il trattamento di dolori con CBD è molto interessante per la popolazione più anziana, poiché ne è la fetta della popolazione più affetta . [1]

     

  • Schizzofrenia
    Sembrerebbe migliore la sintomatologia, sebbene gli studi siano ancora attivi. 1000 mg al giorno migliorano i sintomi e mostrano meno effetti negativi rispetto ad altri farmaci come la amisulpride. [1][14]

     

  • Parkinson
    È stato dimostrato che il CBD migliora molto le prestazioni motorie di pazienti affetti da Parkinson, portando ad uno miglioramento dello standard di vita. [1]

     

  • Miorilassante
    Il CBD favorisce la distensione dei muscoli dopo un’applicazione topica. [13]

     

  • Disturbo post traumatico da stress (PTSD)
    Dosi di 22 -28 mg hanno dimostrato una riduzione dei sintomi del PTSD in particolare dell’ansia e miglioramento del sonno. [1]

     

  • Insonnia
    Dosi elevate di CBD allungano il sonno nelle persone affette da PTSD, Parkinson ed insonnia grazie alle sue qualità sedative ad alti dosaggi. [1]
 

Proprietà ancora in fase di studio:

  • Cancro
    Il CBD ha dimostrato, grazie alle sue abilità antinfiammatorie, di inibire la crescita delle cellule tumorali e di promuoverne la morte. [4][12][11]

     

  • Antiemetico
    Indicato per nausea e vomito causato da trattamenti chemioterapici. [14] [17] [18]

  • Fibromialgia
    Il CBD sembrerebbe aiutare con il dolore neuropatico ed osteoarticolare. Inoltre aiuta con l’insonnia tutti sintomi della fibromialgia. [19]

     

  • Psoriasi, malattie e infiammazione della pelle [10] [20] [21]

     

  • Autismo
    Aumenta la socialità nei modelli farmacologici e nei ratti. [8]

     

  • Morbo di Crohn [11] [22]

     

  • Recupero post work-out [9]

     

  • Dipendenza da sostanze stupefacenti: il CBD diminuisce il desiderio di nicotina e oppioidi delle persone che soffrono di dipendenza da essi, ma anche in questo caso la ricerca scientifica è solo all’inizio. [1]

Quali sono gli i consigli, gli effetti avversi e le controindicazioni?

  • Nel caso la persona che vorrebbe assumere il CBD sia incinta o in stato di allattamento, si sconsiglia l’assunzione. Sebbene non sembra che il CBD, anche ad alti dosaggi, possa causare effetti collaterali al feto o al neonato le tracce di THC presenti all’interno dell’infiorescenza o del CBD, invece potrebbe portare a danni a lungo termine come iperattività. [7]


  • Si sconsiglia vivamente l’uso di CBD nel caso di assunzione di altri medicinali. Alle quantità consigliate il CBD in persone affette da epilessia può avere interazioni con farmaci, creare sonnolenza, diarrea, vomito e affaticamento. In ogni caso è meglio confrontarsi con il proprio medico.
Il CBD inibisce gli enzimi CYP450, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6 e CYP3A causando possibili interazioni con alcuni farmaci ad alti dosaggi (maggiori di 500 mg/giorno). [23] [5]


  • Nel caso si mangi uva o succo d’uva è consigliato di diminuire la dose di CBD poiché i composti presenti nell’uva aumentano l’efficaccia del CBD. [2]


  • Si consiglia di assumere il CBD lontano dai pasti [2]
BIBLIOGRAFIA

[1] Sholler DJ, Schoene L, Spindle TR. Therapeutic Efficacy of Cannabidiol (CBD): A Review of the Evidence from Clinical Trials and Human Laboratory Studies. Curr Addict Rep. 2020 Sep;7(3):405-412. doi: 10.1007/s40429-020-00326-8. Epub 2020 Jul 25. PMID: 33585159; PMCID: PMC7880228.

[2] https://www.drugs.com/food-interactions/cannabidiol.html

[3] Legare C, A, Raup-Konsavage W, M, Vrana K, E: Therapeutic Potential of Cannabis, Cannabidiol, and Cannabinoid-Based Pharmaceuticals. Pharmacology 2022;107:131-149. doi: 10.1159/000521683

[4] Pellati F, Borgonetti V, Brighenti V, Biagi M, Benvenuti S, Corsi L. Cannabis sativa L. and Nonpsychoactive Cannabinoids: Their Chemistry and Role against Oxidative Stress, Inflammation, and Cancer. Biomed Res Int. 2018 Dec 4;2018:1691428. doi: 10.1155/2018/1691428. PMID: 30627539; PMCID: PMC6304621.

[5] Huestis MA, Solimini R, Pichini S, Pacifici R, Carlier J, Busardò FP. Cannabidiol Adverse Effects and Toxicity. Curr Neuropharmacol. 2019;17(10):974-989. doi: 10.2174/1570159X17666190603171901. PMID: 31161980; PMCID: PMC7052834.

[6] Leonard Leinow, Juliana Birnbaum, Michael H. Moskowitz M.D. CBD: A Patient’s Guide to Medicinal Cannabis–Healing without the High

[7] https://www.fda.gov/consumers/consumer-updates/what-you-should-know-about-using-cannabis-including-cbd-when-pregnant-or-breastfeeding

[8] Staben, Jenika et al. “Cannabidiol and cannabis-inspired terpene blends have acute prosocial effects in the BTBR mouse model of autism spectrum disorder.” Frontiers in neuroscience vol. 17 1185737. 16 Jun. 2023, doi:10.3389/fnins.2023.1185737

[9] Pinzone, Anthony G et al. “Cannabis use for exercise recovery in trained individuals: a survey study.” Journal of cannabis research vol. 5,1 32. 5 Aug. 2023, doi:10.1186/s42238-023-00198-5

[10] Tóth KF, Ádám D, Bíró T, Oláh A. Cannabinoid Signaling in the Skin: Therapeutic Potential of the “C(ut)annabinoid” System. Molecules. 2019; 24(5):918. doi.org/10.3390/molecules24050918

[11] Aziz, Abdel-Ilah et al. “Cannabinoids as Immune System Modulators: Cannabidiol Potential Therapeutic Approaches and Limitations.” Cannabis and cannabinoid research vol. 8,2 (2023): 254-269. doi:10.1089/can.2022.0133

[12] Heider, Camren G et al. “Mechanisms of Cannabidiol (CBD) in Cancer Treatment: A Review.” Biology vol. 11,6 817. 26 May. 2022, doi:10.3390/biology11060817

[13] Nitecka-Buchta, Aleksandra et al. “Myorelaxant Effect of Transdermal Cannabidiol Application in Patients with TMD: A Randomized, Double-Blind Trial.” Journal of clinical medicine vol. 8,11 1886. 6 Nov. 2019, doi:10.3390/jcm8111886

[14] Mechoulam, Raphael et al. “Cannabidiol: an overview of some pharmacological aspects.” Journal of clinical pharmacology vol. 42,S1 (2002): 11S-19S. doi:10.1002/j.1552-4604.2002.tb05998.x

[15] https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/epidyolex

[16] Pamplona, Fabricio A et al. “Potential Clinical Benefits of CBD-Rich Cannabis Extracts Over Purified CBD in Treatment-Resistant Epilepsy: Observational Data Meta-analysis.” Frontiers in neurology vol. 9 759. 12 Sep. 2018, doi:10.3389/fneur.2018.00759

[17] Ward, Sara Jane et al. “Cannabinoids and Cancer Chemotherapy-Associated Adverse Effects.” Journal of the National Cancer Institute. Monographs vol. 2021,58 (2021): 78-85. doi:10.1093/jncimonographs/lgab007

[18] Rock, Erin M et al. “Cannabinoid Regulation of Acute and Anticipatory Nausea.” Cannabis and cannabinoid research vol. 1,1 113-121. 1 Apr. 2016, doi:10.1089/can.2016.0006

[19] Berger, Amnon A et al. “Cannabis and cannabidiol (CBD) for the treatment of fibromyalgia.” Best practice & research. Clinical anaesthesiology vol. 34,3 (2020): 617-631. doi:10.1016/j.bpa.2020.08.010

[20] Scheau, Cristian et al. “Cannabinoids in the Pathophysiology of Skin Inflammation.” Molecules (Basel, Switzerland) vol. 25,3 652. 4 Feb. 2020, doi:10.3390/molecules25030652

[21] Kuzumi, Ai et al. “Cannabinoids for the treatment of autoimmune and inflammatory skin diseases: A systematic review.” Experimental dermatology vol. 33,3 (2024): e15064. doi:10.1111/exd.15064

[22] De Petrocellis, L et al. “Cannabinoid actions at TRPV channels: effects on TRPV3 and TRPV4 and their potential relevance to gastrointestinal inflammation.” Acta physiologica (Oxford, England) vol. 204,2 (2012): 255-66. doi:10.1111/j.1748-1716.2011.02338.x

[23] Smith, Rosemary T, and Staci A Gruber. “Contemplating cannabis? The complex relationship between cannabinoids and hepatic metabolism resulting in the potential for drug-drug interactions.” Frontiers in psychiatry vol. 13 1055481. 10 Jan. 2023, doi:10.3389/fpsyt.2022.1055481

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