La Trema micrantha blume, comunemente chiamata “candiúba“, è un arbusto che può raggiungere i 10 metri di altezza che vive in climi tropicali e subtropicali. È originaria dal Brasile, ma è presente in gran parte del Sud America. Inoltre è stata introdotta anche in alcuni paesi dell’Asia.
La candiúba fa parte della famiglia delle Cannabinaceae, di cui fanno parte anche il luppolo da birra (humulus lupulus) e la cannabis (cannabis sativa).
Recentemente, una ricerca condotta in Brasile dall’Istituto di Biologia dell’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ) ha dimostrato la presenza di CBD (cannabidiolo) nei frutti e nei fiori di questa pianta. La scoperta è rilevante poiché la Trema micrantha blume produce solamente il CBD, ma non viene prodotta la molecola psicoattiva THC che è invece contenuta nella canapa.
Attualmente la coltivazione della canapa non è ancora legale in Brasile, ma il CBD è già stato approvato come medicinale nel trattamento dell’epilessia nell’infanzia e nell’adolescenza. La candiúba quindi potrebbe essere una fonte di CBD puro e totalmente legale in Brasile, dato che cresce anche spontaneamente nel Paese. [1][3][4]
Gli usi della candiúba
Gli estratti delle foglie sono conosciuti in letteratura scientifica per gli effetti analgesici e anti infiammatorii dovuti grazie l’azione dei fitosteroli, dei flavonoidi ed dei terpeni. [2]
Inoltre la candiúba è adoperata per il recupero di terreni soggetti a degradazione o che sono stati precedentemente soggetti di incendi.
BIBLIOGRAFIA
[2] R. Barbera et Al. “Analgesic and antiinflammatory activity in acute and chronic conditions of Trema guineense (Schum. et Thonn.) Ficalho and Trema micrantha Blume extracts in rodents”, Phytotherapy Research. Vol 6, 146-148 (1992): doi:10.1002/ptr.2650060309
[3] https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:1018059-2