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Canapa: sfatiamo i miti

La canapa è una pianta straordinaria che ha suscitato molte controversie e malintesi nel corso degli anni. Spesso associata all’uso di droghe illegali, la canapa è spesso vittima di numerosi miti e false informazioni che ne ostacolano la comprensione corretta e l’utilizzo a fini industriali e medicinali. In questo articolo, ci concentreremo su alcuni dei miti più diffusi sulla canapa e faremo riferimento a letteratura scientifica per confutare tali affermazioni infondate.

“La canapa è marijuana.”

La canapa e la marijuana provengono entrambe dalla stessa specie di pianta ovvero la Cannabis sativa. Tuttavia, la canapa è una varietà specifica che contiene livelli estremamente bassi di tetraidrocannabinolo (THC), il composto psicoattivo che provoca gli effetti legati alla droga. Secondo la letteratura scientifica, per essere classificata come canapa, la pianta deve contenere meno dello 0,3% di THC. Invece secondo la legge italiana la produzione di canapa è legale fino allo 0,6%. Pertanto, la canapa non può essere considerata una droga e non provoca gli stessi effetti della marijuana.

 

“La canapa è pericolosa per la salute.”

Questo è uno dei miti più comuni sulla canapa. In realtà, la canapa è una pianta versatile che può essere utilizzata in molti settori, tra cui l’industria tessile, la produzione di carta, l’edilizia e la produzione di bioplastiche. La canapa è ricca di composti benefici come i cannabinoidi, tra cui il cannabidiolo (CBD), che ha dimostrato proprietà terapeutiche in numerosi studi scientifici ed i terpeni. Negli ultimi decenni è stato scoperto nel nostro corpo il sistema endocannabinoide (1992), un apparato fondamentale per molte funzioni fisiologiche in grado di regolare la salute umana.

Tuttavia, è importante notare che l’assunzione di prodotti a base di canapa deve essere regolamentata e legalmente conforme alle normative locali. 

 

“La canapa è una droga di passaggio.”

Questa affermazione è completamente infondata. Non esiste alcuna evidenza scientifica che supporti l’idea che l’uso di prodotti a base di canapa possa portare all’uso di droghe illegali. Anzi diversi studi scientifici hanno suggerito che i cannabinoidi presenti nella canapa, come il CBD, possono essere utili nel trattamento di dipendenze da sostanze come l’alcol e gli oppiacei.
Inoltre secondo un recente studio sembra che la vera droga di passaggio sia l’alcool [1]. Questo studio dimostra come gli adolescenti provino, nella maggioranza dei casi, ad assumere prima l’alcool rispetto alla cannabis e che chi adopera cannabis ha meno probabilità di assumere altre sostanze compreso l’alcool ed il tabacco.

 

“La canapa è dannosa per l’ambiente.”

La canapa è in realtà una delle piante più ecologiche che esistono. Non richiede uso pesante di pesticidi o fertilizzanti chimici ed ha un’alta capacità di assorbire CO2, aiutando a immagazzinare le emissioni di anidride carbonica, un gas serra. Inoltre, la canapa ha un sistema radicale esteso che previene l’erosione del suolo e migliora la sua struttura. L’uso della canapa come materia prima può ridurre la dipendenza da risorse non rinnovabili e contribuire alla sostenibilità ambientale

La canapa è inoltre adoperata per il fitorisanamento del suolo [2], poiché è in grado di ripulire i terreni da metalli pesanti pericolosi per la salute come piombo e cadmio. 

È molto frequente l’utilizzo di essa anche nella produzione di biocombustibili e/o bioenergia. Ciò che la contraddistingue dalle diverse colture impiegate nel settore è senza dubbio la rapidità della crescita e la quantità di biomassa prodotta (se coltivata in serra, si possono raggiungere addirittura i 4 cicli di produzione all’anno).

In conclusione, è importante sfatare i miti sulla canapa per comprendere appieno le sue potenzialità e i suoi benefici. La canapa non è la stessa cosa della marijuana e non rappresenta un pericolo per la salute pubblica. Al contrario, l’utilizzo della canapa può avere un impatto positivo sull’ambiente e può offrire opzioni terapeutiche promettenti. È fondamentale basarsi su fonti scientifiche affidabili per informarsi correttamente e valutare l’enorme potenziale che la canapa può offrire nei vari settori.

BIBLGIOGRAFIA

[1] Amy M. Cohn, Hoda Elmasry “First use of cannabis compared to first use of alcohol and tobacco: Associations with single and poly-substance use behavior”, Drug and Alcohol Dependence, Volume 248 (2023), doi.org/10.1016/j.drugalcdep.2023.109904

[2] Kniuipytė, Inesa, Marius Praspaliauskas, Jonė Venclovienė, and Jūratė Žaltauskaitė. 2023. “Soil Remediation after Sewage Sludge or Sewage Sludge Char Application with Industrial Hemp and Its Potential for Bioenergy Production” Sustainability 15, no. 14: 11296. doi.org/10.3390/su151411296

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